2. Morten Harket collaborazioni – Partnerships

L'illuminazione di Morten Harket | dael72Le collaborazioni artistiche di Morten Harket sono numerose e – a parte le partecipazioni televisive e i duetti – la maggior parte di questi lavori sono confluiti in album di terzi o raccolte e antologie di autori vari, spesso correlate a cause di solidarietà. Contrariamente a quanto si possa pensare, le collaborazioni di Morten Harket hanno avuto luogo durante tutto l’arco della sua carriera dentro e fuori il gruppo degli a-ha, sia in norvegese che in inglese. Il cantante ha affermato di considerare “Vogts Villa” a pieno titolo il primo vero “tentativo” organico di cantare nella propria lingua madre, non considerando neanche “Poetenes Evangelium” il suo primo album da solista in norvegese in quanto ritiene di aver semplicemente prestato la sua voce a una bella operazione discografica, ma senza alcun personale intervento creativo. In questi termini, si può dire che il cantante ha indubbiamente ragione, sebbene la sua carriera sia costellata di tante partecipazioni e collaborazioni anche nella sua lingua madre.

In questa sezione, si raccolgono tutte le collaborazioni del cantante (e le relative traduzioni) a partire dal 1987.

Traduzione dei testi delle collaborazioni di Morten Harket

1987

Mitt Hjerte alltid vanker – Il mio cuore sempre anela

Mitt hjerte alltid vanker (Testo) - Sølvguttene feat. Morten Harket - MTV Testi e canzoni

Il testo scritto dal poeta danese Hans Adolph Brorson nel 1732 è un salmo ispirato al Vangelo di Luca 2, 12 e inserito nel “Libro dei Salmi di Natale”. Nella versione norvegese, gli originari 11 versi divennero 6 e divenne un brano tipico natalizio molto popolare.

Il salmo è stato inciso da molti artisti nel tempo, tra cui anche Morten Harket che lo eseguì la prima volta il 26 Dicembre 1987 insieme al coro di voci bianche Sølvguttene (di quella esibizione si conserva anche una registrazione del programma televisivo dove fu eseguita, insieme al brano – sempre natalizio – “Her kommer Julen”). Il brano è stato riproposto e ripubblicato come collaborazione di Morten Harket con il coro dei Sølvguttene nel 2001 nella raccolta di brani natalizi “Sølvguttene synger Julen inn

Mitt hjerte alltid vanker
esu føderom,
Der samles mine tanker
som i sin hovedsum.
Der er min lengsel hjemme,
der har min tro sin skatt;
Jeg kan deg aldri glemme,
velsignet julenatt!
Il mio cuore sempre anela
alla spelonca dove nacque Gesù
lì dove il mio pensiero si sofferma
come una carezza sul suo capo
è come la nostalgia di casa,
e lì la mia fede trova il suo tesoro
mai dimenticare potrò
quella santa notte di Natale!
Den mørke stall skal være
mitt hjertes frydeslott,
Der kan jeg daglig lære
å glemme verdens spott.
Der kan med takk jeg finne
hvori min ros består,
Når Jesu krybbes minne
meg rett til hjerte går.
Quella tetra stalla diventerà
un castello di pace nel mio cor
dove tutti i giorni imparerò
a dimenticare lo scherno del mondo
dove riconoscente troverò
l’essenza della mia lode
quando il ricordo della grotta di Gesù
dritto al mio cuore giungerà.
Men under uten like,
hvor kan jeg vel forstå
At Gud av himmerike
i stallen ligge må!
At himlens fryd og ære,
det levende Guds ord,
Skal så foraktet være
på denne arme jord!
Non vi è pari al mondo
eppure riesco a comprendere
che il Dio dal Regno dei Cieli
in una stalla debba giacere!
che la gloria e l’onore dei Cieli
la parola del Dio vivente
debba essere oltraggiato
su questa misera terra!
Mitt hjerte alltid vanker
i Jesu føderom,
Der samles mine tanker
som i sin hovedsum.
Der er min lengsel hjemme,
der har min tro sin skatt;
Jeg kan deg aldri glemme,
velsignet julenatt!
Il mio cuore sempre anela
lì dove è nato Gesù
lì dove si raccolgono i miei pensieri,
sopra il suo capo
è come la nostalgia di casa,
lì la mia fede trova il suo tesoro
non potrò mai dimenticare
quella santa notte di Natale!

1988

Kamilla og Sebastian (o Kamilla og Tyven – Camilla e il ladro)

♪ Kamilla Og Sebastian (Testo) - Morten Harket - MTV Testi e canzoni Morten Harket - Kamilla og Tyven Lyrics and Tracklist | Genius

Kamilla og Tyven I og II – Camilla e il ladro I e II è un film per famiglie norvegese del 1988 (e il sequel del 1989). La regista è Grete Salomonsen e il produttore è suo marito Odd Hynnekleiv. Il film è l’adattamento cinematografico di un romanzo per bambini omonimo scritto da Kari Vinje. Il cast comprende Dennis Storhøi, il più noto attore norvegese degli anni ’80 e Morten Harket, nel ruolo minore di Kristoffer. Il cantante ha sempre sostenuto di aver accettato il ruolo solo per amicizia e che si è volentieri prestato per cantare la colonna sonora. All’epoca fu un grande successo in Norvegia, al botteghino registrò la vendita di oltre 1 milione di biglietti (su una popolazione di poco più di 4 milioni), tanto da farne un seguito, altrettanto popolare. Il film è stato tradotto in inglese e venduto in 33 paesi. Nel 2005 è stato restaurato e masterizzato in DVD.

La trama è molto semplice: Norvegia del sud 1913, Kamilla è un’orfana che viene affidata al suo ricco zio Ole a Kristiansand, ma la moglie non ha molto istinto materno né simpatia per la bambina che intende mandare in un costoso collegio in Danimarca. Lo zio Ole la ritiene una scelta senza cuore e tenta di affidare la piccola a sua sorella maggiore, Sofie che lavora come aiuto cuoca in una grande fattoria del paese. Durante il trasferimento, Kamilla viene derubata e picchiata, ma fortunatamente interviene Sebastian per salvarla, a rischio della propria vita. La piccola e Sebastian diventano amici, ma Kamilla non sa che il suo salvatore è un ladro evaso e ricercato. Nel sequel, il film riparte da dove si è concluso il precedente: Sebastian viene arrestato, ma Kamilla gli resta amica anche se le viene impedito ogni tipo di contatto con lui e viene insultata per essere “l’amica di un ladro”, ma Kamilla resta l’unica a credere in Sebastian quando dice che non ruberà mai più.

Il brano omonimo della colonna sonora fu pubblicato in una raccolta solo nel 1992 e nel 2001 compare nella raccolta di Ragnar Bjerkreim – altro amico e collaboratore di Morten – nell’album “Musikalske Fasetter”. Una versione remixata fu nuovamente ripubblicata nel 2005 in un CD promozionale con un solo brano “ Kamilla og Sebastian”

Hvem er din nye venn
Kamilla?
Er det en
Som du kann stole pa?
Er det en
Du kann ta grygt i handen
Nar veien synes haplos lang a ga?
Natten vil komme snart
Kamilla
Da blir himlen mörk stjerner pa
Og du trenger en a ta handen
For enda har du langt igjen a ga
Kamilla
Kamilla
Hva tenker du na?
Tör du tro
Han er en venn
Som du kann stole pa?
Kamilla
Kamilla
Hva tenker du na?
Tör du tro
Han er en venn
Som du kann stole pa?
Grat ikke mer for meg
Kamilla
For mitt liv som tyv er helt forbi
Jeg ma ta deen straffen jeg fortjener
Sa mer igjen
Da er jeg fri
Fri!
Vi venter Sebastian
En dag er du fri
Det skal bli en dag med nye muligheter
Kamilla
Kamilla
Jeg kommer igjen
Og jeg tror
Du vil ta imot meg som en venn
Chi è il tuo nuovo amico
Camilla
è uno
di cui ti puoi fidare?
è uno
che puoi prendere per mano con fiducia
quando la strada sembra troppo lunga da percorrere? La notte arriverà presto
Camilla
il cielo oscurerà anche le stelle
e tu avrai bisogno di una mano che ti guida
perché la strada da percorrere è ancora lunga
Camilla
Camilla
A cosa stai pensando
osi credere
che lui sia l’amico
di cui potersi fidare?
Camilla
Camilla
a cosa stai pensando?
osi credere
che lui sia un amico
di cui potersi fidare?
Non piangere più per me
Camilla
perché la mia vita da ladro non c’è più
devo scontare la pena che mi spetta
quanto mi resta
e poi sarò libero
libero!
aspettiamo Sebastian
un giorno sarai libero
sarà un giorno dalle nuove opportunità
Camilla
Camilla
ritornerò
e credo
che tu mi accoglierai come un amico

1989

Merciful Waters

Morten Harket side projects | a-ha live

Jan Bang è un musicista norvegese sperimentale, progressive e jazz, originario di Kristiansand (sud della Norvegia), ma soprattutto produttore. Ha collaborato negli anni con numerosi musicisti come Sidsel Endresen, Jon Hassel, Nils Petter Molvær, Eivind Aarset, Brian Eno e anche Morten Harket.

L’album del 1989, “Frozen Feelings”per la CBS Norway, ma realizzato in Olanda, vede la partecipazione di Morten Harket sul brano n. 5 come back vocalist insieme a Sidsel Endresen. L’album fu pubblicato su CD e LP e distribuito solo in Norvegia. Il brano con la partecipazione di Morten è scritto da Erik Honoré e Jan Bang e pubblicato come singolo. L’album si compone di 10 brani, e sebbene la voce di Morten si senta distintamente sul brano n. 5 e nel coro del brano che da’ il titolo all’album “Frozen feelings” il suo nome non compare sulla copertina né vi sono accreditamenti, bensì compare nella lista dei “ringraziamenti – Thanks to” come “Morten H.”

Lo stesso Morten non ha mai confermato questa collaborazione, soprattutto sul brano omonimo Frozen Feelings.

La pronuncia di Jan Bang e il “timing” del brano non facilita la comprensione del testo per intero e non vi è un testo ufficiale del brano da riportare, il testo del brano è quindi momentaneamente assente (più chiara la pronuncia di Sissel Endresen e Morten Harket nei rispettivi interventi: In her eyes I can see like a mirror e Like a touch e Mercifully skies and I … I dipped down into healing waters, healing waters)

Det er Ennå Tid – C’è ancora tempo

Det Er Ennå Tid by Bjørn Eidsvåg, Morten Harket & Oslo Gospel Choir (Single): Reviews, Ratings, Credits, Song list - Rate Your Music

L’autore del brano è Bjørn Eidsvåg, cantante e cantautore norvegese, ordinato ministro luterano. Nasce a Sauda e si laurea presso la Scuola di Teologia Norvegese. Ha pubblicato 25 album dal suo debutto nel 1976 e ricevuto 3 SpellemannPris (i Grammy Awards della musica norvegese).

Bjørn Eidsvåg ha collaborato con Morten in molte avventure musicali e partecipazioni televisive. Nel 1989 coinvolse Morten in un progetto a sostegno delle azioni umanitarie degli Scout norvegesi a Skaugum (e Morten Harket nel tempo parteciperà a diverse iniziative di solidarietà simili).

Il brano “Det er ennå tid” fu pubblicato come singolo 7” per la raccolta fondi.

Det er ennå Tid
Vi har mot
Vi har fantasi
Og vi skal löfte i flokk
Vi er mange
Vi er sterke nok
Framtida er var
Mye spenning
Mange gater frykta frau igar
Himlen brenner
Jorda grater
Men vinden hvisker gode ord
Om fred og frihet og en elsket jord
Vi baerer spiren som aldri dör
Til hap
Og liv
Vi vil
Vi tör
Det er ennå Tid
Vi har mot
Vi har fantasi
Vi skal löfte i flokk
Vi er mange
Vi er sterke nok
Oh
Det er ennå Tid
Hör vinden hvisker gode ord
Om fred og frihet og en elsket jord
Vi vaerer spiren som aldri dör
Til hap
Og liv
Vi vil
Vi tör
C’è ancora tempo
abbiamo coraggio
abbiamo fantasia
e ci muoveremo in massa
siamo molti
siamo forti
il futuro è nostro
molto è l’entusiasmo
molti dubbi ci spaventavano ieri
il cielo brucia
la terra piange
ma il vento sussurra parole buone
di pace e libertà e di un pianeta amato
portiamo la fiaccola che mai si spegne
della speranza
e della vita
Noi vogliamo
Noi osiamo
c’è ancora tempo
abbiamo coraggio
abbiamo fantasia
e muoveremo in massa
siamo molti
siamo forti
Oh
C’è ancora tempo
ascolta il vento che sussurra parole buone
di pace e libertà e un pianeta amato
noi siamo la fiaccola che non muore mai
della speranza
della vita
noi vogliamo
noi osiamo

1991

Where you are –  Dove tu sei

21 Jump Street Vol. 4 (1992, Cassette) | Discogs

Mentre cerca collaboratori e affianca artisti vari nei loro progetti, Morten accetta di incidere un brano in duetto con Silje Nergaard. È un Morten Harket che – dal punto di vista dell’immagine – rispecchia la sua fase di “ricerca”: si lascia crescere i capelli molto lunghi che raccoglie con code di cavallo o trecce, non bada all’abbigliamento indossando abiti volutamente non griffati, indossa gli accessori realizzati dal fratello Kjetil ispirati alla cultura dei nativi americani: cancella gradualmente l’immagine stereotipata che le case discografiche gli hanno cucito addosso del “poster boy”, il ragazzo copertina, l’idolo delle adolescenti (è bene ricordare che quando Morten ha avuto il grande successo con il gruppo e il singolo Take on me nel 1985/86, dopo anni di gavetta, aveva già 26/27 anni, in realtà un uomo, giovane adulto che – pur non mostrando la sua età – né si aspettava né desiderava essere considerato un “bambolotto”). A 32 anni, nel mezzo del cammin di sua vita, Morten Harket deve decidere quale direzione prendere.

Intanto, però, accetta senza troppo impegno qualsiasi progetto, come quello con Silje Nergaard (19 giugno 1966) cantante norvegese che esordisce all’età di 16 anni al Jazz Festival di Molde e accolta subito favorevolmente dalla critica. In cerca di un contratto a Oslo, si ritrova a Londra a collaborare con Pat Metheny, ottenendo un contratto con la EMI che le frutterà la fama internazionale con il brano Tell me where you’re going. Vive in Gran Bretagna e in Giappone e quando scrive il suo secondo album intitolato “Silje” (1991) chiede a Morten di duettare con lei sul brano “Where you are”.

Dopo tre album in lingua inglese, la sua carriera comincia a declinare e si ritira in Norvegia dove pubblica due album in norvegese con l’etichetta Kirkelig Kulturverksted (la stessa di Morten per Poetenes Evangelium). Nel 2000  torna alle origini jazz con rinnovato successo di critica e nel 2004 riceve la nomination come miglior Musicista Norvegese dell’anno. Sottoscrive un contratto con la Universal Music con la quale torna ad avere un successo internazionale e nel 2007 pubblica “Darkness Out of Blue” e nel 2012 “Unclouded”. Silje Nergaard vive a Oslo con il compagno Heine Totland, anche lui cantante, e due figli.

Nel 2020, ricorre l’anniversario dei 30 anni di carriera e 29 anni del suo brano di maggior successo: Where you are, eseguito con Morten Harket. Il brano oltre che nell’album “Silje”, compare anche nella compilation “It Takes two del 1995 con soli brani di duetti celebri e nella raccolta “21 Jump street – vol. 4

You were blessed,
You were blind
To an angel so unkind
So ashamed you could die
‘Cause you found
The perfect lie
These are tears that I know
For I’ve traveled down that road before
In the mystery of time
We can make our reasons rhyme
With a smile, little friend
By your side until the end
Just a boy and a girl
We don’t have to face the world alone
Where you are
I will be with you
Someday soon our hearts
Will mend
Where you are
I will be with you
Till the rainbows’ end
Let it go, give it all
It won’t hurt you
When you fall
We can laugh if we cry
We’ll surrender to the sky
We can dream, we can dare
We’ll brave enough to care once more
Where you are
I will be with you
Someday soon our hearts
Will mend
Where you are
I will be with you
Till the rainbows’ end
Where you are
My heart will follow
Spread your wings and fly again
Where you are
I will be with you
Till the rainbows’ end
Sei stato benedetto
eri cieco
di fronte a un angelo così scortese
così pieno di vergogna che tu potessi morire
perché hai trovato
la bugia perfetta
queste sono lacrime che conosco
ci sono passato anch’io per quella strada
nel mistero del tempo
possiamo far rimare le nostre ragioni
con un sorriso, amico mio
al tuo fianco fino alla fine
semplicemente un ragazzo e una ragazza
non dobbiamo affrontare il mondo da soli
dove tu sei
io sarò con te
un giorno, presto, i nostri cuori
si fonderanno
dove tu sei
io sarò con te
fino alla fine dell’arcobaleno
lasciati andare, da’ tutto
non ti ferirà
quando cadrai
possiamo ridere se piangiamo
ci arrenderemo al cielo
possiamo sognare, possiamo osare
avremo abbastanza coraggio per curarci ancora. Dove tu sei
Io sarò con te
un giorno presto i nostri cuori
si uniranno
dove tu sei
io sarò con te
fino alla fine dell’arcobaleno
dove tu sei
il mio cuore ti seguirà
dispiega le ali e vola ancora
dove tu sei
io sarò con te
fino alla fine dell’arcobaleno

1993

Can’t Take My eyes Off of you – Non riesco a toglierti gli occhi di dosso

Coneheads [Edizione: Stati Uniti]: Amazon.it: Dan Aykroyd, Jane Curtin, Michelle Burke, Jason Alexander, Michael McKean, Richard Comar, Laurence Bilzerian, Lora Kennedy, Chris Rock, Laraine Newman, Chris Farley, Michael Richards, Lisa Jane Persky,

Il brano scritto da Bob Gaudio e Bob Crewe fu portato al successo nel 1967 da Frankie Valli. Arrivò al secondo posto della classifica mondiale Billboard Hot 100 aggiudicandosi il disco d’oro per il milione di copie vendute. Si trattò del brano di maggior successo che Frankie Valli registrò con il suo gruppo Four Seasons e il suo principale singolo fino al 1974, quando raggiunse il primo posto in classifica Billboard Hot 100 con il brano My eyes adored you.

Tuttavia “Can’t Take my eyes off of you” è stato il brano più “coverizzato” di tutti i tempi. In Italia ha raggiunto la popolarità con le versioni dei Boys Town Gang (1982) e successivamente con Gloria Gaynor nel 1992, che molti considerano erroneamente l’autrice della canzone.

Proprio in quegli anni, nel 1993, il brano fu interpretato da Morten Harket per la colonna sonora del film Coneheads. Tra gli altri celebri interpreti del brano si ricordano Lauryn Hill, The Temptations, Diana Ross & The Supremes, Manic Street Preacher, i Muse, Pet Shop Boys, The Killers e moltissimi altri. Nel 2019, il ritornello viene ripreso in un singolo di Surf MesaILY – I love you Baby” e grazie a questa ultima versione la canzone torna il 3 ottobre 2020 nuovamente nella classifica Billboard Hot 100 al n. 37 dopo una permanenza di 18 settimane alla posizione 49.

You’re just too good to be true
Can’t take my eyes off you
You’d be like heaven to touch
I wanna hold you so much
At long last love has arrived
And I thank God I’m alive
You’re just too good to be true
Can’t take my eyes off of you
Pardon the way that I stare
There’s nothing else to compare
The sign of you leaves me weak
There are no words left to speak
But if you feel like I feel
Please let me know that it’s real
You’re just too good to be true
Can’t take my eyes off you
I love you baby
And if it’s quite all right
I need you, baby
To warm the lonely night
I love you, baby
Trust me when I say
Oh pretty baby
Don’t bring me down I pray
Oh pretty baby
Now that I found you stay
I love you, baby
Let me love you
Oh pretty baby
Trust me when I say
I need you, baby
When will you come my way
Oh pretty baby
Now that I found you stay
And let me love you
Let me love you
Sei troppo bella per essere vera
non riesco a toglierti gli occhi di dosso
deve essere il paradiso toccarti
vorrei stringerti forte
finalmente dopo tanto l’amore è arrivato
e ringrazio Dio di essere vivo
è troppo bello per essere vero
non riesco a toglierti gli occhi di dosso
perdonami per come ti guardo
ma non c’è nulla di paragonabile
la tua sola presenza mi fa tremare le gambe
non ci sono parole per esprimerlo
ma se tu provi quello che provo io
allora ti prego fammi sapere che è vero
sei troppo bella per essere vera
non riesco a toglierti gli occhi di dosso
ti amo, baby
e se va bene così
ho bisogno di te, baby
per riscaldare le mie notti solitarie
ti amo, baby
credimi quando te lo dico
oh amore bello
ti prego, non mi mollare
oh amore bello
ora che ti ho trovato, resta
ti amo, baby
lascia che ti ami
oh amore bello
credimi quando te lo dico
ho bisogno di te, amore
quando verrai da me?
oh amore bello
ora che ti ho trovato, resta
e lascia che ti ami
lascia che ti ami.

 

1994

Me slår framfor oss krossen din – Dinanzi alla Tua Croce

Me slår framfor oss krossen din - YouTube

L’autore del brano è Kjetil Bjerkestrand (nato il 18 maggio 1955 a Kristiansund, Norvegia) ed è principalmente noto come musicista (tastierista), compositore, arrangiatore e produttore e ha lavorato con artisti del calibro di Ray Charles, Dee Dee Bridgewater, Keith Emerson, Ian Hunter, Jon Lord, Ute Lemper e gli A-HA, in questo ultimo caso è particolarmente ricca la produzione di Bjerkestrand con il collega Magne Furuholmen con il quale ha composto le musiche per il cinema nei film:

  1. Ti kniver i hjertet (1994 – Dieci pugnali nel cuore);
  2. Hotel Oslo (1997 – Serie TV);
  3. 1732 Høtten (1998);
  4. Il brano Dragonfly per il film Øyenstikker (2001).

Meno noto è che ha realizzato diversi lavori interessanti anche con Morten Harket che si è prestato per il progetto del 1994 “Nå lukker seg mitt øye – Ora i miei occhi si chiudono un’altra colonna sonora, lo stesso anno di Ti kniver i hjerte.

Bjerkestrand è figlio e nipote di organisti; suonare la tastiera per lui è sempre stato naturale, così come comporre musica. Insieme a Magne Furuholmen ha costituito l’ensemble Timbersound (Il suono del legno, giocando con i rispettivi cognomi che contengono un riferimento “arboreo”: Bjerkestrand = spiaggia di Betulle e Furuholmen = isola del Pino). In seguito alle collaborazioni con i due componenti del gruppo a-ha, Bjerkestrand ha co-prodotto anche alcuni brani degli A-HA.

Me slår framfor oss krossen din,
Og bed så fadervåret.
I jesu namn me sovnar inn,
Og ottast ingen fåre.
Så kjem Guds englar til oss ned,
Held vakt kring være senger.
Da får me sovna inn i fred,
Me er kje redde lenger.
Gud, med oss alle saman ver
Så Krist for alle lyser!
Gud hjelpe dei som ute fer,
Og dei som svelt og fryser!
No sovnar far og mor og eg
Og alle borni dine.
I morgon soli vekker meg
Når ho på veggen skine.
Dinanzi la Tua Croce, ci percuotiamo il petto
e preghiamo il Padre nostro
in nome di Gesù di portare il buon sonno
e non avere più timore
Così giungano gli Angeli di Dio
a vegliarci nei nostri letti
allora potrò addormentarmi in pace
senza più alcuna paura
Dio, resta con tutti noi
così Cristo sia luce per tutti!
Dio ti aiuti, tu che sei pellegrino
e tu che fatichi e tu che tremi di freddo
ora dormiamo padre, madre ed io
e tutti i figli tuoi
domani il sole mi sveglierà
quando di nuovo sulla parete splenderà

Millimeter – Millimetro

Anne Grete Preus - Millimeter (1994, CD) | Discogs

Il brano del 1994 è incluso in un album di colonne sonore omonimo “Millimeter” e nasce come collaborazione tra Morten Harket e Anne Grete Preus (22 maggio 1957 – 25 agosto 2019). In particolare, Morten si aggiunge come back vocalist in quanto a prestazione vocale su questo progetto.

Anne Grete Preus inizia la sua carriera nel 1978 con il gruppo rock VesleFrikk i cui brani sono fortemente caratterizzati da impegno politico di sinistra. Nel 1982, il gruppo si scioglie e si unisce ai Can Can fino al 1986. Il suo primo album da solista esce nel 1984 dal titolo “Snart 17”, senza grande successo. Il primo vero successo da solista arriva solo nel 1988 con l’album “Fullmåne” dove entra per la prima volta nella classifica nazionale VG alla 13° posizione. La sua consacrazione e il maggior successo arriva, però, con Millimeter del 1994 con la partecipazione di Morten Harket, ottenendo successo di critica e di pubblico con 75.000 copie vendute a livello nazionale che le fa guadagnare tre premi Spellemann – il principale riconoscimento musicale norvegese – come miglior artista femminile dell’anno, miglior album e canzone dell’anno.

Nel 2009, la cantante riceve la sua 5° candidatura agli Spellemann e nel 2013 le viene consegnato il premio alla carriera. Muore il 25 agosto 2019 dopo una lunga battaglia per un tumore al fegato. Nella sua carriera ha venduto oltre 400.000 copie in Norvegia.

Du kan bestige høye fjell for a utforske din styrke
Eller studere i årevis for å få et fint yrke
Lese metervis med bøker
For å skjerpe tanken
Eller jobbe til du har millioner i banken
Men av og til, av og til er en millimeter nok
Lavt og lite har mere kraft enn mye, fullt og nok
Av og til, av og til er en millimeter nok
En millimeter nok
Du kan lengte i en evighet etter lange, fuktige netter
Eller savne ekte kjærlighet hvis du kjenner etter
Aldri finne ro og rytme her
Men alltid søke den rundt neste sving
Tro at andres ros og klapp skal gi livet ditt mening
Av og til, av og til er en millimeter nok
Lavt og lite har mere kraft enn mye, fullt og nok
Av og til, av og til er en millimeter nok
En millimeter nok
Et øyeblikk, en evighet?
Beror på perspektivet
Et lysglimt av en tanke
Kan snu opp og ned på livet
Men kunsten er å holde hodet høyt og ryggen fri
Av og til, av og til er en millimeter nok
Lavt og lite har mere kraft enn mye, fullt og nok
Av og til, av og til er en millimeter nok
Av og til, av og til er en millimeter nok
En millimeter nok
Puoi scalare le montagne più alte per mettere alla prova la tua forza
oppure studiare per anni per ottenere un bel lavoro
leggere pile di libri
per affinare il pensiero
oppure lavorare fino a riempire il conto in banca
ma a volte, a volte, basta un millimetro
piccolo, insignificante, ma molto più forte dei numeri grossi e pieni
a volte, a volte, basta un millimetro
basta un millimetro
puoi aspettare per l’eternità quelle lunghe notti di sudore
o provare nostalgia per il vero amore se lo sai riconoscere
senza mai trovare pace e ritmo quaggiù
cercando sempre dietro l’angolo
credendo che la lode e l’applauso danno senso alla tua vita
a volte, a volte, basta un millimetro
piccolo e insignificante ma molto più forte dei numeri grossi e pieni
a volte, a volte, basta un millimetro
basta un millimetro
un attimo, un eternità?
dipende dalla prospettiva
un barlume di un pensiero
può capovolgere la vita
ma l’arte sta nel tenere alta la testa e la schiena libera
a volte, a volte, basta un millimetro
piccolo e insignificante ma molto più forte dei numeri grossi
a volte a volte basta un millimetro
a volte, a volte basta un millimetro
basta un millimetro.

1995

Il 1995 è un anno intenso di collaborazioni ed esplorazioni musicali per Morten Harket che il 4 settembre dello stesso anno pubblicherà il suo primo album da solista in lingua inglese di maggior successo: Wild Seed, con il quale abbraccia consapevolmente l’ex ragazzo da poster utilizzandolo a proprio favore e per le cause che gli sono a cuore, consapevole del proprio carisma sia estetico che musicale lo sfrutta a suo totale vantaggio.

Evig Ung – Per sempre giovane (cover in norvegese del brano Forever Young di Bob Dylan)

Lekekameratene - Kom Ut Og Lek! (1995, CD) | Discogs

Il brano è una traduzione in norvegese di Håvard Rem del più noto brano “Forever Young” di Bob Dylan. Håvard Rem è uno dei principali autori dei testi per gli album da solista di Morten Harket e in questa occasione, la canzone fu edita per l’album “Kom Ut og Lek! – Vieni a giocare!” del 1995, un lavoro di Autori Vari, un collettivo artistico dal nome di Lekekameratene – Compagni di gioco. Qui, ovviamente, si riporta la traduzione dall’edizione norvegese, così come eseguita da Morten e scritta da Håvard.

Må du alltid bli velsignet
Må din drøm få viljen sin
Må du kjenne andres godhet
Slik de får kjenne din
Må du bygge Jakobstigen
Og klatre på hvert trinn
Må du være evig ung
Må du vokse i rettferdighet
Og alltid være sann
Må du kjenne rett fra galt
Og se lysene fra land
Må du alltid være modig
Stå oppreist som en mann
Må du være evig ung
Evig ung
Evig ung
Må du være evig ung
Må du aldri synke sammen
Må du alltid kunne le
Må du være stø på beina
Når hva som helst ken skje
Må din sang bli sunget alltid
Må ditt hjerte synge med
Må du være evig ung
Evig ung
Evig ung
Må du være evig ung
Evig ung
Evig ung
Må du være evig ung
Che tu sia sempre benedetto
che i tuoi sogni si realizzino
che tu possa conoscere la bontà degli altri
così come loro possano conoscere la tua
che tu possa costruire il sentiero di Giobbe
e scalare ogni livello
che tu possa essere per sempre giovane
che tu possa crescere nella giustizia
e sempre essere nella verità
che tu possa distinguere il bene dal male
e vedere le luci dalla terra
che tu possa essere coraggioso
crescere ritto come un uomo
che tu possa essere eternamente giovane
eternamente giovane
eternamente giovane
che tu possa essere sempre giovane
che tu non possa mai crollare
che tu possa sempre ridere
che tu possa essere saldo sulle tue gambe
qualsiasi cosa accada
che il tuo canto non finisca mai
che il tuo cuore possa cantare
che tu possa essere per sempre giovane
eternamente giovane
eternamente giovane
che tu possa essere per sempre giovane
eternamente giovane
eternamente giovane
che tu possa essere eternamente giovane

Missa Caritatis

Ragnar Bjerkreim - Missa Caritatis (1995, CD) | Discogs

Sempre nel 1995, Morten Harket collabora a un altro progetto in lingua norvegese del suo amico Ragnar Bjerkreim, autore di questa Missa Caritatis o Messa della Carità, un viaggio musicale religioso millenario all’interno della musica liturgica ispirata dai testi cristiani che esprimono il messaggio dell’amore e della carità. L’album ottenne subito un incredibile successo, al punto che tuttora uno dei brani “Velsigning – Benedizione”, cantata da Bodil Arnesen viene utilizzata come sigla di chiusura del programma di NRK (la rete nazionale norvegese) Salmer til alle tider (Liturgia delle Ore) ogni domenica sera.

Il ricavato delle vendite fu devoluto alla Società missionaria Norvegese a sostegno delle ragazze madri della Tailandia. La corale che si sente nei brani è composta dal Coro Z e dal coro Gandelo, mentre i solisti che si alternano nei singoli brani sono Kjetil Saunes, Bodil Arnesen e Morten Harket, mentre i musicisti sono: Aril Stav al clarinetto/sassofono, Iver Kleive all’organo, Eivind Aarset alla chitarra, Per Flemstrøm al flauto, Ottar Nesje alla batteria e Kjetil Bjerkestrand alle tastiere. Il direttore è Inger Vagle, mentre Ragnar Bjerkreim è il produttore stesso dell’album.

I brani eseguiti da Morten Harket sono: Hymne til Kjærlighet – Inno all’amore (Ispirato alla Prima lettera di San Paolo ai Corinzi) e Sanctus – Il Santo.

Tutto l’album è una composizione liturgica i cui inni sono:

  1. Un brano di ingresso (Introitus – 6:38);
  2. Kyrie (7:23);
  3. Gloria (4:02);
  4. Credo (4:12);
  5. Inno all’amore (6:52);
  6. Santo (4:35)
  7. Padre nostro (3:20);
  8. Agnus Dei (5:50);
  9. Benedizione (3:25);
  10. Postludium (6:56)

Hymne til Kjærleiken – Inno all’amore

Om eg taler med
Mennesketunger og engletunger,
Men ikkje har kjærleik,
Då er eg ein ljomande
Malm eller ei klingande bjølle.
Om eg har profetgåve og
Kjenner alle løyndomar
Og eig all kunnskap,
Og om eg har all tru,
Så eg kan flytta fjell,
Men ikkje har kjærleik,
Då er eg ingen ting.
Om eg gjev alt eg
Eig til mat for dei fattige,
Ja, om eg gjev meg sjølv
Til å brennast,
Men ikkje har kjærleik,
Då gagnar det meg ingen ting.
Kjærleiken er langmodig,
Kjærleiken er velviljug,
Han misunner ikkje,
Briskar seg ikkje,
Blæs seg ikkje opp.
Kjærleiken gjer ikkje noko usømeleg,
Han søkjer ikkje sitt eige,
Harmast ikkje,
Gøymer ikkje på det vonde.
Han gleder seg ikkje ved urett,
men gleder seg ved sanninga.
Alt held han ut,
Alt trur han,
Alt vonar han,
Alt toler han.
Kjærleiken fell aldri bort.
Profetgåvene skal få ende,
Tungene skal tagna,
Og kunnskapen skal ta slutt.
For vi skjønar stykkevis
Og talar profetisk stykkevis.
Men når det fullkomne kjem,
Skal det som er stykkevis,
Få ende.
Då eg var barn,
Tala eg som eit barn,
Tenkte eg som eit barn,
Dømde eg som eit barn.
Men då eg vart mann,
La eg av det barnslege.
No ser vi som i ein spegel,
I ei gåte;
Men då skal eg kjenna fullt ut,
Liksom eg fullt ut er kjend av Gud.
Så vert dei verande desse tre:
Tru, von og kjærleik.
Og størst av dei er kjærleiken.
Se parlassi tutte le lingue
degli uomini e degli angeli
ma non avessi l’amore
allora sarei come un bronzo
che risuona o un cembalo che tintinna
se avessi il dono della profezia
e conoscessi tutti i misteri
e ogni conoscenza
e se avessi tutta la fede
necessaria per smuovere le montagne
ma non avessi l’amore
allora non avrei nulla
se potessi dare tutto ciò che possiedo
per sfamare i poveri
sì, se persino dessi me stesso
fino a consumarmi
ma non avessi l’amore
allora non avrei proprio nulla
l’amore tutto sopporta
la carità è benigna
non ha invidia
e non si vanta
non si gonfia
la carità non manca di rispetto
non cerca il suo interesse
non si adira
non tiene conto del male ricevuto
non gode dell’ingiustizia
ma si compiace della verità
tutto copre
tutto crede
tutto spera
tutto sopporta
la carità non finirà mai
il dono della profezia cesserà
le lingue finiranno
e la conoscenza svanirà
poiché la nostra comprensione è imperfetta
e imperfetta è la profezia
ma quando la pienezza giungerà
ciò che è imperfetto
scomparirà
quando ero bambino
parlavo come un bambino
pensavo come un bambino
ragionavo come un bambino
ma quando sono divenuto uomo
ho abbandonato la fanciullezza
ora vediamo come in uno specchio
un enigma
ma allora conoscerò tutto
così come sono tutto compreso da Dio
queste dunque le tre cose che contano:
fede, speranza e carità
ma di tutte più grande è la carità!

Sanctus

Heilag, heilag,
Heilag er Herrn Sebaot,
All jorda er full
Av din herlegdom.
Hosianna i det høgste.
Velsigna vere han som kjem
I Herrns namn.
Hosianna i det høgste.
Hosianna i det høgste.
Hosianna i det høgste.
Hosianna i det høgste.
Hosianna i det høgste.
Velsigna vere han som kjem
I Herrns namn.
Hosianna i det høgste.
Hosianna i det høgste.
Hosianna i det høgste.
Hosianna i det høgste.
Hosianna i det høgste.
Hosianna i det høgste.
Hosianna i det høgste.
Hosianna i det høgste.
Santo, Santo
Santo il Signore Sabbaoth
i cieli e la terra sono pieni
della Sua gloria
Osanna nell’alto dei cieli
benedetto Colui che viene
nel nome del Signore
Osanna nell’alto dei cieli
Osanna nell’alto dei cieli
Osanna nell’alto dei cieli
Osanna nell’alto dei cieli
Osanna nell’alto dei cieli
Benedetto Colui che viene
Nel nome del Signore
Osanna nell’alto dei cieli
Osanna nell’alto dei cieli
Osanna nell’alto dei cieli
Osanna nell’alto dei cieli
Osanna nell’alto dei cieli
Osanna nell’alto dei cieli
Osanna nell’alto dei cieli
Osanna nell’alto dei cieli

1996

Heaven’s Not for Saints (Let it go) – Il Paradiso non è per i Santi

Morten Harket – Heaven's Not For Saints (Let it Go) Lyrics | Genius Lyrics

Il brano viene pubblicato semplicemente come singolo unico ed ex-album il 27 maggio 1996 solamente in Gran Bretagna e Norvegia. Il “lato B” – ovvero il bonus track – del CD è la versione strumentale del brano. Si tratta della prima pubblicazione di Morten con l’etichetta BMG Arista. La canzone raggiunge la posizione n. 9 nelle classifiche norvegesi e fu eseguita una sola volta live come brano di apertura per l’Eurovision Song Contest 1996 di cui Morten era anche il presentatore insieme a Ingvild Bryn (i dettagli sull’esperienza sono riportati nella pagina dedicata alla biografia del cantante). Gli autori del brano sono i suoi collaboratori storici: Håvard Rem e Ole Sverre Olsen.

Sulla copertina del singolo compare il figlio maggiore di Morten, Jakob.

Nel 2019, Morten Harket è mentore per l’edizione norvegese di “The Voice” e gli autori del programma – a sorpresa e su suggerimento di uno dei concorrenti, Carl Christian Grimstad – nella fase dei Knock Outs presentano come brano proprio Heaven’s not for Saints.

Morten, sorpreso e compiaciuto allo stesso tempo per la scelta del brano commenta l’esecuzione con: “Non si può dire che ti mancano le palle, ragazzo!

Rara versione a cappella:

Video Grimstad a The Voice 2019:

Heaven’s not for saints
You only have one cup
Now you’ve filled it up
Let it go, babe – just let it go
It’s dim lit path ahead
The road is wide
But your eyes are red
Let it go, babe – just let it go
Child, my brother
My brother look around you
The night is calling you
Close to the edge
Who knows the distance
The distance when light fades away
The river knows the way
Your father and your son
Life has just begun
Let it go, babe – just let it go
Child, my brother
My brother look around you
The night is calling you
Close to the edge
Who knows the distance
The distance when light fades away
Dim lit path ahead
Dim lit path… Dim lit path ahead…
Just let it go…
Just let it go…
Cause heaven’s not for saints
Il Paradiso non è per i Santi
Hai solo una coppa
e ora l’hai riempita fino all’orlo
lasciati andare, tesoro – lasciati andare
è un percorso tortuoso quello che hai davanti
la strada è larga
ma i tuoi occhi sono arrossati
lascia perdere, tesoro – lascia perdere
Figlio, fratello mio
fratello mio guardati intorno
la notte ti sta chiamando
vicino al limite
chi conosce la distanza
la distanza di quando la luce svanisce
il fiume conosce il suo percorso
tuo padre e tuo figlio
la vita è appena iniziata
lascia perdere tesoro –  lascia perdere
bambino, fratello mio
fratello mio guardati intorno
la notte ti sta chiamando
vicino al limite
chi conosce la distanza
la distanza di quando la luce svanisce
un percorso tortuoso davanti
un percorso tortuoso … davanti
lasciati andare …
lascia perdere …
perché il Paradiso non è per i Santi

Never Hear that Laugh – Non sentirò mai più quella risata

Jørun Bøgeberg - Songs From The Pocket | Releases | Discogs

Il brano fu pubblicato nel 1996 nell’albulm “Songs from the Pocket” una collaborazione tra Morten Harket e Jørun Bøgeberg, il bassista degli A-HA dal 1990 al 1994, nonché amico e collaboratore di Morten sui suoi progetti da solista e spesso uno dei suoi musicisti durante i live. Sul sito ufficiale dell’artista: jbbass.com, una sezione è dedicata proprio alla sua esperienza con la band con racconti e foto inedite. Il suo primo album “indipendente” è stato proprio “Songs from the pocket” del 1996 con una partecipazione di Morten come Back vocalist sul brano “Never hear that laugh again”; mentre la cura grafica della copertina è stata affidata a Magne Furuholmen. La canzone è stata ripubblicata come singolo nel 2019 con una dedica alla sorella della nonna di Bøgeberg, Tonette Fjeld la quale – come spiega l’autore – gli ha fatto da “madre” per ben 9 anni tra il 1961 e il 1970. Deceduta nel 1987, Tonette è stata una madre anche per la madre di Bøgeberg e i suoi 5 fratelli dal 1933. Il video che si riporta di seguito contiene le immagini di Tonette Fjeld e la sua famiglia, tutti riconoscenti per il suo spirito di sacrificio e per l’amore con cui si è presa cura dei suoi figli e di quelli della sorella.

The word is spreading throughout
The land
To all the ones you guided by hand
In the middle of a silent night
Walking home in the shade
Of moonlight
Never hear that laugh
Never hear that laugh
Never hear that laugh anymore
I’m sure all the angels were
Singing in the sky
Wishing you welcome as we
Said goodbye
Through sorrow and tears it’s
Peaceful we are
We know you’ve become
Heaven’s brightest star
Never hear that laugh
Never hear that laugh
Never hear that laugh anymore
Pledged a life to help the children
A shining light in the dark
Spoke about the special kind of love
And make a fire of every spark
Never hear that laugh
Never hear that laugh
Never hear that laugh anymore
Heaven’s brightest star…
La voce si è sparsa in tutto
il paese
presso tutti quelli che hai preso per mano
nel mezzo di una notte silenziosa
tornando a casa all’ombra
della luna piena
non sentirò mai più quella risata
non sentirò mai più quella risata
non sentirò mai più quella risata
sono sicuro che tutti gli Angeli
cantavano nei cieli
augurandoti il benvenuto, mentre noi
ti dicevano addio
con dolore e tra le lacrime
adesso siamo rasserenati
sappiamo che sei diventata
la stella più splendente del Paradiso
non sentirò mai più quella risata
non sentirò mai più quella risata
non sentirò mai più quella risata
hai trascorso una vita ad aiutare i bambini
una luce brillante nell’oscurità
ci parlava di un amore speciale
e trasformava in fuoco ogni scintilla
non sentirò mai più quella risata
non sentirò mai più quella risata
non sentirò mai più quella risata
la stella più brillante del Paradiso …

1997

Kråkevisa – La ballata del corvo

♪ Kråkevisa (Testo) - Morten Harket - MTV Testi e canzoni

Kråkevisa – La ballata del corvo – anche nota come Mannen/bonden og kråka (L’uomo/il contadino e la cornacchia) o Mannen han gjekk seg i vedaskog (L’uomo che andò nel bosco). Per una comprensione completa delle origini della ballata si rimanda alla pagina dedicata. Il brano in questione è incluso nell’album di autori vari “Kvirre Virre Vitt!”, una raccolta di brani per bambini e infatti, anche se le origini della ballata sono medievali, oggi è principalmente una canzone per bambini, considerata la struttura e il ritornello molto semplici. I genitori la utilizzano anche come ninna nanna che si tramanda così di generazione in generazione. La versione più famosa – e fedele all’originale medievale – è stata incisa da Morten Harket, in questa occasione

Og mannen han gjekk seg i vedaskog. 
Heifara, i vedaskog!
Då satt det ei kråke i lunden og gol.
Hei fara! Falturilturaltura!
Og mannen han tenkte med sjølve seg,
heifara, med sjølve seg:
Skal tru om den kråka vil drepa meg?
Hei fara! Falturilturaltura!”Å no har eg aldri høyrt større skam!
Heifara, høyrt større skam!
Har du høyrt at ei kråke kan drepa en mann?”
Hei fara! Falturilturaltura!Og mannen han spente sin boge for kne.
Heifara, sin boge for kne.
Så skaut han den kråka så ho datt ned.
Hei fara! Falturilturaltura!Av skinnet så gjorde han tolv par skor.
Heifara, han tolv par skor.
Det beste paret det gav han til mor.
Hei fara! Falturilturaltura!Av tarmane gjorde han tolv par reip.
Heifara, han tolv par reip.
Og klørne han brukte’n til møkkagreip.
Hei fara! Falturilturaltura!Og nebbet han brukte til kyrkjebåt,
Heifara, til kyrkjebåt,
så dei kunne seila både frå og åt.
Hei fara! Falturilturaltura!Av augo så gjorde han stoveglas.
Heifara, han stoveglas.
Og nakken han sette på kyrkja til stas.
Hei fara! Falturilturaltura!Og den som ‘kje kråka kan nytta så,
heifara, kan nytta så,
han var ikkje verd’e ei kråke å få.Hei fara! Falturilturaltura!
E un uomo andò nei boschi 
Trallallero, nei boschi, lallero!
Lì c’era un corvo che gracchiava tra i rami
Trallallà, Falturilturaltura!E l’uomo pensò tra sé e sé
Trallallero, tra sé e sé, lallero!
Il corvo vorrà forse uccidermi?
Trallallero, Fal turil tural tura!«Oh ma che stupidaggine è mai questa,
trallallero, una tal stupidaggine!
Mai sentito di un corvo che uccide un uomo?
Trallallero, Fal turil tural tura!»E l’uomo tese l’arco tra le ginocchia
Trallallero, tra le ginocchia, lallero lallà
Così scoccò un dardo mortale per il corvo.
Trallallero, Fal turil tural tura!Dalla pelle ricavò dodici paia di scarpe
Trallellero, dodici paia di scarpe, lallero lallà
Il paio migliore alla madre lo donò.
Trallalero, Fal turil tural tura!Dalle interiora ricavò dodici paia di corde
Trallallero, dodici paia di corde, lallero lallà.
E degli artigli ne fece un forcone
Trallalero, Fal turil tural tura!E dal becco ricavò una canoa,
trallallero, una canoa lallero lallà
per traghettar la gente su e giù.
Trallalero, Fal turil tural tura!Degli occhi ne fece un lampadario.
Trallalero un lampadario, lallero lallà
E con il collo decorò la chiesa
Trallalero, Fal turil tural turaColui che non sa cosa farsene di un corvo
Trallallero, cosa farsene, lallero lallà
Non merita di catturare un corvo.
Trallalero, Fal turil tural tura!

1999

A Jester in our town – Un giullare nella nostra città

Morten Harket - A Jester In Our Town (1999, CD) | Discogs

Il brano è incluso nell’album del musical ispirato al romanzo di successo di Jostein Gaarder “Il Mondo di Sofia” realizzato nel 1999, il brano in particolare eseguito da Morten Harket – “A jester in our town” – è stato rilasciato anche come singolo promozionale (copertina). Il “giullare” interpretato da Morten in questa occasione è il filosofo Socrate.

Il romanzo a cui il musical si ispira fu pubblicato nel 1991 con il titolo originale di Sofies verden (edito in Italia dalla Longanesi). L’autore Jostein Gaarder intendeva agevolare l’accesso al mondo della filosofia ai più giovani, in modo originale attraverso la sua protagonista, Sofia Amundsen, un’adolescente che vive a Lillesand, una piccola località nel sud della Norvegia la quale viene misteriosamente introdotta ai misteri filosofici attraverso delle lettere che le sono inviate da un altrettanto misterioso professore di storia della filosofia, Alberto Knox. Nell’anno di pubblicazione, il romanzo ottenne in Norvegia il premio come romanzo best-seller, nel 1994 in Germania ottenne il Deutscher Jugendliteraturpreis, nel 1995 fu tradotto in inglese e nel 1996 fu realizzato un film di successo. Il Mondo di Sofia si ritiene essere uno dei maggiori successi commerciali editoriali norvegesi all’estero, tradotto in 59 lingue e con oltre 40 milioni di copie vendute e con la produzione di un videogioco.

Morten Harket partecipò alla prima edizione del musical in Norvegia come “attore” interpretando proprio il ruolo di Socrate e cantando il brano “A jester in our town” che è stato scritto da Øystein Wiik (testo) e Gisle Kverndokk (musica) in una versione molto jazz e insolita per il cantante, quasi … piratesca e guastafeste come tale è rappresentato nella storia, il filosofo Socrate, accusato di “guastare” le menti dei giovani e per questo condannato a morte e costretto a bere una bevanda velenosa alla cicuta.

L’autore del brano, Øystein Wiik (7 luglio 1956) è un attore, cantante e cantautore, romanziere. Ha lavorato presso il Nasjonal Teater di Oslo, l’Oslo Nye Teater e Det Norske Teater, interpretando sempre i ruoli da protagonista in numerosi musical.

Athenians sleep like a sluggish old horse
But I am the fly that bites them
I know the spots where it stings them the worst
It makes them so cross to be roused from their rest
That they throw me out like an unbidden guest
For doing for them what god thinks the best
You can rage at and beat me,
Or wish I was dead
By murdering me you can stay
Safe in bed
But as long as there’s breath
Left in me
Still the story I’ll tell will be:
Just think:
Yourself!
Your inner voice is the guide
You should heed
Their reason tells everyone
What they need
To do what is right,
That’s the ticket,
And shun all
That’s evil and wicked
A jester in our town!
A jester in our town!
A teasing and buzzing and
Sharp biting fly
Who’s asking his questions so
Keen and so sly
And heaven help the puzzled replier
For he will end up in the mire
Wisest is he who knows
That in fact he knows
Nothing at all
But places his trust in
His inner voice
Relying on thought to give birth
To his choice
For he’ll keep his spirit untainted
Though Hades itself torment it
A jester in our town!
A jester in our town!
A teasing and buzzing and
Keen biting fly
Who floors every idiot
As easy as pie
And heaven help the puzzled replier
For he will end up in the mire
Who floors every idiot
As easy as pie
And heaven help the puzzled replier
For he will end up in the mire!
Will end up in a mire!
Will end up in a mire!
A jester in our town!
A jester in our town!
A teasing and buzzing and
Keen biting fly
Who floors every idiot
As easy as pie
And heaven help the puzzled replier
And heaven help the puzzled replier
And heaven help the puzzled replier
For he will end up in the mire!
The mire! The mire!
Good health!
Gli Ateniesi dormono come un ronzino pigro
ma io sono la mosca che li pizzica
conosco i punti dove il pizzicore è più fastidioso
quelli che li fanno sobbalzare dal loro torpore sonnolento
fino a farmi sbattere fuori dalla città come ospite indesiderato
per fare di loro ciò che Dio pensa sia meglio
potete alterarvi e picchiarmi
o desiderare che io sia morto
assassinandomi potete riposare
al sicuro nei vostri letti
ma finché c’è un po’ di respiro
in me
vi ripeterò sempre la stessa storia:
Pensate:
con la vostra testa!
la vostra voce interna è la guida
dovreste prestare attenzione
le loro ragioni dicono a tutti
ciò di cui necessitano
per fare ciò che è giusto
Questo è lo scotto da pagare
evita tutto
ciò che è male e negativo
Coro inveisce: un giullare nella nostra città!
un giullare nella nostra città
una mosca pungente
fastidiosa e ronzante
che porge le sue domande così
acute e furbe
il cielo aiuti l’interrogato confuso
perché finirà nel fango
il più saggio è colui che sa
che in realtà non sa
proprio nulla
ma ripone la sua fiducia
nella sua coscienza
che si affida al pensiero per far nascere
un scelta
poiché mantiene il suo spirito puro
foss’anche Ade lo tormentasse
un giullare nella nostra città!
un giullare nella nostra città
una pungente, ronzante e
mordace mosca
che schiaccia ogni idiota
come fosse una torta
e il cielo aiuti l’interrogato confuso
perché finirà nel fango
che schiaccia ogni idiota
come fosse una torta
e il cielo aiuto l’interrogato confuso
perché finirà nel fango
finirà nel fango!
finirà nel fango
un giullare nella nostra città
un giullare nella nostra città!
una fastidiosa, ronzante
mordace mosca
che schiaccia ogni idiota
come fosse una crostata
e il cielo aiuti l’interrogato confuso
il cielo aiuti l’interrogato confuso
il cielo aiuti l’interrogato confuso
poiché finirà nel fango
nel fango! Nel fango!
Salute a tutti!

Jungle of beliefs – Giungla di credenze

Morten Harket - Jungle Of Beliefs (1999, CD) | DiscogsJungle of Beliefs by Morten Harket on Amazon Music - Amazon.com  Jungle of Beliefs by Morten Harket on Amazon Music - Amazon.com

Sempre nel 1999 – poco prima di riprendere la carriera a pieno ritmo con la band – Morten Harket si dedica a un altro progetto culturale, scrivendo la musica per un brano scritto da Ole Sverre Olsen: Jungle of Beliefs che confluisce nell’album di Autori Vari “Cultures Span the World”. Lo stesso brano fu ripubblicato nel 2001 da Ragnar Bjerkreim nel suo album “Musikalske Fasetter”. Esiste una versione strumentale del brano pubblicata sempre nel 2001, ma con il titolo di “Boys on Timber”.

L’autore del brano incluso in questo album collettivo è Ole Sverre Olsen (7 novembre 1961), poeta e autore insieme a Håvard Rem della maggior parte dei brani della carriera da solista di Morten Harket. Ha debuttato nel 1996 con la raccolta di poesie “Til søvnens arbeidere – Ai lavoratori del sonno” edito da Aventura Forlag. Con Morten Harket ha collaborato alla stesura dei brani contenuti negli album “Wild Seed”, “Letter from Egypt” e “Brother”. Per Silje Nergaard ha scritto due brani dell’album “Hjemmefra” del 1996. Il suo romanzo di maggior successo è “Den døde mannen – L’uomo morto” del 1998 che viene descritto dall’autore con queste parole: «Quando il protagonista Hans Josef Paulsen si sveglia al mattino è morto, ma non sa ancora di esserlo. Non capisce e deve orientarsi poco per volta in un crescendo di scoperte all’interno del regno dei morti».

Il brano “Jungle of Beliefs” fu eseguito dal vivo una solo volta nel 2008 durante l’ Artist Gala, una manifestazione di solidarietà per la raccolta fondi a favore delle popolazioni più povere.

Performance live 2008 Artist Gala:

What a wonderful world it seems
And our keel’s running deep
We’ve got wine from the great
Market place
We can walk in our sleep,
Do you know,
Now that gold is coming cheap
What to lose
And what to keep
You know, our hearts
Could come closer, babe
But our heads got it the way
Just like stones in the middle
Of the stream
Let it mean just what it means
Do we know our position,
Do we know
How to keep
And how to let go
You can drown in that ocean girl
You can swim it that sea
You can rise, you can dance
On the brim
You can plunge so deep within
Looking down into a jungle of beliefs
Look at you
Look at me
What a wonderful world it seems
And our keel’s running deep
We’ve got wine from the great
Market place
We can walk in our sleep,
Do you know,
Now that gold is coming cheap
What to lose
And what to keep
Che mondo meraviglioso sembra essere
e noi ci stiamo sprofondando
abbiamo il buon vino dei grandi
mercati mondiali
possiamo camminare sugli allori
sai?
ora che l’oro è quotato basso
cosa perdere
e cosa tenere
sai?, i nostri cuori
si potrebbero avvicinare, tesoro
ma le nostre teste si separano
proprio come i sassi al centro
della corrente
significa quello che significa
conosciamo la nostra posizione?
sappiamo
cosa tenere
e come lasciar perdere?
ci puoi affogare in quell’oceano, ragazza
puoi nuotare in quel mare
puoi sorgere, puoi danzareSul precipizio
ti puoi immergere nei meandri
guardano in fondo a una giungla di credenze
Guardati
Guardami
che mondo meraviglioso sembra essere
e noi ci stiamo sprofondando
abbiamo il buon vino dei grandi
mercati mondiali
possiamo camminare sugli allori
sai?
ora che l’oro è quotato basso
cosa perdere
e cosa tenere

2000

Han er min sang og min glede – Egli è il mio canto e la mia gioia

Perleporten - Perleporten - Amazon.com Music

Questo brano è un duetto di Morten Harket con Anne Marie Almedal e pubblicato come traccia n. 4 dell’album “Perleporten” (14 brani) su commissione dell’Esercito della Salvezza. L’autore del brano è il salmista Pelle Karlsson.

La cantante con cui Morten duetta, Anne Marie Almedal (Kristiansand, 6 dicembre 1971) si fa notare come cantante del gruppo Velvet Belly con cui ha collaborato dal 1989 al 2003, pubblicando 6 album. Nel 2007 pubblica il suo primo album da solista in lingua inglese “The Siren and the Stage”, ma la notorietà le arriva solo nel 2009 con il singolo in norvegese “Himmelblå”, come colonna sonora dell’omonima serie televisiva.

Il brano “Han er min sang og min glede” è uno dei salmi cristiani più noti in Norvegia. Si tratta della traduzione in norvegese del brano di Dallas Fraziers “There Goes my Everything del 1966 che fu interpretato da Elvis Presley. Fu tradotto in Scandinavia da Pelle Karlsson e a sua volta trasposto in norvegese da Rune Larsen. Oggi è considerato un brano cristiano ed eseguito in diverse occasioni, nonché interpretato da numerosi artisti.

Han er min sang og min glede
Han er min Herre og Gud
Jesus i dine hender
Jeg hviler til livets slutt
Jeg kan minnes en tid i mørke
Uten mening levde jeg da
Men så hørte jeg røsten fra Jesus
Som vil vise den vei jeg skal gå
Han er min sang og min glede
Han er min Herre og Gud
Jesus i dine hender
Jeg hviler til livets slutt
Herre Jesus, jeg ønsker at leve
din nærhed og tryghed hver dag.
giv mig kraften og styrken fra oven,
så mit liv helt kan tjene din sag.
Etter den ytterste dagen
I det nye Jerusalem
Da bøyer jeg meg ned for Jesus
Og han sier; Velkommen hjem
Han er min sang og min glede
Han er min Herre og Gud
Jesus i dine hender
Jeg hviler til livets slutt
Egli è il mio canto e la mia gioia
Egli è il mio Signore e mio Dio
Gesù nelle tue mani
riposo fino alla fine dei giorni
ricordo il tempo nell’oscurità
vivevo senza significato allora
ma poi ho udito la voce di Gesù
che mi ha mostrato la via da percorrere
Egli è il canto e la mia gioia
Egli è il mio Signore e mio Dio
Gesù nelle tue mani
riposo fino alla fine dei giorni
Signore Gesù, desidero vivere
vicino a te e sicuro al tuo fianco ogni giorno
dammi la forza e la tenacia
di servirti per tutta la vita [Rit.]
Nell’ultimo giorno
nella nuova Gerusalemme
mi inchinerò dinanzi a GEsù
e mi dirà: Bentornato a casa
Egli è il mio canto e la mia gioia
Egli è il mio Signore e il io Dio
Gesù nelle tue mani
riposo fino alla fine dei giorni

2002

Piya (Ocean of Love) – Amore (Oceano d’amore)

Piya Ocean Of Love by Junoon on Amazon Music - Amazon.com

Siamo nel 2002, Morten Harket è in piena attività con la band A-HA, ma ha decisamente intrapreso la scelta di non tralasciare le proprie ambizioni e il proprio lavoro da solista, ritenendo che lavorare per e con gli A-HA non è in contrapposizione né di ostacolo alla propria libertà di esprimersi come artista in ambiti e contesti diversi. Così come fin dagli esordi non si è privato di prestarsi a progetti diversi, così accetta nel 2002 la richiesta di cantare in duetto con Ali Azmat, il leader della band pakistana Junoon, il brano “PIYA”, esplorando nuove sonorità e culture.

Il brano compare nell’album “DAUR-E-JUNOON” ed è scritto da Salman Ahmad.

Chi sono i Junoon? È una band pakistana di sufi-rock, originaria di Lahore, di lingua Punjab, costituitasi nel 1990 e composta dal fondatore, cantautore e chitarrista Salman Ahmad, il tastierista Nusrat Hussain, il bassista Brian O’Connell e il cantante Ali Azmat. Si tratta della band sud asiatica più famosa al mondo e ha ottenuto il riconoscimento dal Q Magazine come la più grande band al mondo, mentre il New York Times la definisce come «gli U2 del Pakistan». Fin dal debutto, la band ha pubblicato ben 19 album: 7 album in studio, una colonna sonora, due album di live, quattro DVD e 5 compilation. Hanno venduto oltre 30 milioni di copie nel mondo. pionieri del sufi-rock hanno un sound molto originale, raggiungono il successo subito e siglano un contratto con la EMI. Nel 2016, i Junoon hanno festeggiato 25 anni di carriera pubblicando il loro ottavo album in studio “Door”.

Il nome della band, Junoon è un termine in lingua punjab che significa “Passione/Ossessione”. Nel 2002 realizzano l’album “Daur-E-Junoon” e invitano Morten Harket a eseguire uno dei loro brani dal titolo “PIYA” che in lingua punjab significa “Amore” con sottotitolo “Oceano f love”. Un brano dalle sonorità sofisticate, rock, avvolgente e sensuale in stile … sufi-rock.

Come as you please, my love,
Caress me.
Do as you want, my love,
Come – posses me.
The ocean of love calls, ‘Piya Piya’
(repeat)
You are the one –
Inside/outside of me.
I want to be the first,
And the last for me*
The ocean of love
Calls, ‘Piya! Piya!’
Aaja, aaa (come, come)
Piya! Piya!
The ocean of love
Calls, ‘Piya! Piya!’
Aaja, aaa (come, come)
Piya! Piya!
Vieni come vuoi, amore mio
accarezzami
Fai ciò che vuoi, amore mio
vieni – possiedimi
un oceano d’amore ci chiama – Piya, Piya
(si ripete)
tu sei l’unica
dentro e fuori di me
Voglio che tu sia la prima
e l’ultima per me
un oceano di amore
ci chiama, Piya, Piya!
aah, aah (vieni, vieni)
Amore, Amore!
l’oceano d’amore
ci chiama, Piya, Piya!
aah aah (vieni, vieni)
Amore! Amore!

*Morten in realtà canta: I want you to be the first / from now on (voglio che tu sia la prima / d’ora in poi)

2004

Gilda’s prayer – La preghiera di Gilda

Earth Affair feat. Morten Harket - Gildas Prayer (2004, Cardboard Sleeve, CD) | Discogs

Morten continua collateralmente alla sua attività principale a esplorare nuovi orizzonti, conoscere nuovi artisti con cui collaborare o lasciarsi ispirare. Nel 2004 è la volta della collaborazione con il musicista islandese Gulli Briem per la realizzazione dell’album “Earth Affair – Chapter One”. Il brano interpretato da Morten – Gildas Prayer – fu pubblicato anche come singolo che includeva diverse versioni remix dello stesso brano. Seguirono altre versioni remix, tra cui una “Radio Remix” arrangiata e prodotta da Gerret Frerichs, ma lasciando il testo e il cantato della versione di Gulli Briem.

Il brano è stato scritto da Håvard Rem e Morten contribuisce alla stesura musicale, oltre all’interpretazione canora.

Oh City Martyrs
Submission complete
You’re so much grander
Hey, grander than me
Mind over matter
Over matter of time
I hear your voices
But I don’t know
Who’s talking
Luminous depth bomb’s
Doing bottom time
On the sidewalk
Off my mind
Over matter
Over matter of fact
Which one of us here
Is invisible
Let light from The Source
Shine into darkness
Of Earth
Let love from The Source
Shine into darkness
Time, time, time
Is the border
As if something is
Trying to get us in order
Mind, mind, mind
Over matter of mind
I hear your voice
And I don’t know
Who’s talking
Let light from The Source
Shine into darkness
Of Earth
Let love from The Source
Shine into darkness
Let light from The Source
Shine into darkness
Of Earth
Let love from The Source
Shine into darkness
Into darkness
Dark…
To Darkness…
Shine…
Shine…
Oh Città dei Martiri
completa sottomissione
Sei molto più grande
Hei, molto più grande di me
la mente oltre la materia
oltre la materia del tempo
Sento le vostre voci
ma non so
chi parla
luminosa profondità della bomba
che sprofonda il tempo
sul marciapiede
fuori dalla mente
oltre il fatto
oltre il dato di fatto
che uno di noi qui
è invisibile
lascia che la luce dalla Sorgente
illumini l’oscurità
della Terra
lascia che l’amore dalla Sorgente
illumini l’oscurità
Tempo, tempo, tempo
è il confine
come se qualcosa
stesse cercando di farci ordine
mente, mente, mente,
oltre lo stato delle mente
Sento la tua voce
e non so
chi sta parlando
lascia che la luce dalla Sorgente
illumini l’oscurità
della Terra
lascia che l’amore della Sorgente
illumini l’oscurità
lascia che la luce della Sorgente
illumini l’oscurità
della terra
lascia che l’amore della Sorgente
illumini l’oscurità
l’oscurità
il buio …
l’oscurità
illumina …
illumina …

2008

Garden of Love / Kar Sa Myon – Il giardino dell’amore

VARIOUS ARTISTS - Songs Across Walls Of - Amazon.com Music

Il CD “Songs accross walls of separation” è un’antologia di brani di vari artisti di cui alcuni provenienti da paesi come Palestina, Marocco, Siria, Kashmir, Cipro e Messico dove vi sono muri eretti lungo i confini per separarli dai loro vicini più benestanti. Questi artisti sono essi stessi incapaci di incontrarsi a causa dei muri che li separano e hanno fatto appello ai colleghi occidentali americani ed europei presentando in inglese i propri brani originariamente cantati nella lingua natia. Natasha Atlas (GB/Egitto) Tom Russell (USA), Sarah Jane Morris (GB), Eva Dahlgren (Svezia) e Morten Harket (Norvegia) sono solo alcuni dei cantanti dei paesi occidentali e benestanti che hanno accettato l’appello e si sono esibiti insieme agli artisti dei paesi “confinati”, come Rim Banna (Palestina), Mahmous Gania (Marocco) Abdul Rashid Farash (Kashmir) Esmaeel Midah (Siria) Michael Terlikkas (Cipro).

Il brano cantato da Morten Harket è Garden of Love (brano il cui titolo originale è Kar Sa Myon) ed è eseguito insieme a Rukhsana Murtaza e Abdul Rashid Farash, insieme a un coro di bambini di una scuola di musica. La registrazione è tratta da un concerto di beneficenza e sensibilizzazione che ha avuto luogo a Stavanger il 12 settembre 2008.

When will our dispute end?
When will this problem be solved?
My beloved, so close to my heart,
When will you come?
I have searched for you so many places,
but never been able to trace you.
You should have been here with me, my beloved
Just come to me for one night
You, my dearest friend
You have caused many problems for me
Just show me your face once, my beloved!
Everyone laugh at me, meMy flying bird
But my heart cries, my lover
I have searched for you by all the borders
Why will you burn my body with fire?
Since you left I have cried, my lover
I am Mahmoud, the greatest fool
I try to explain it all to very powerful people
Just listen to me in the name of God, my beloved.
Once you were my home
My Garden of Love
Thousand peaks your dome
So high up above
I have traced the path
The path to my love
Show your face again
From high up above
Come for just one night
I want you, my love
Show your sun, my light
Oh, come from above
Will I reach your heart
With songs of my love?
Why are we apart?
I’ll climb up above
Tell me, have you heard
A word from my love
Come, bring news,
My bird from above
Quando finiranno i conflitti?
Quando risolveremo questo problema?
Amore mio, così vicina al mio cuore
quando verrai?
Ti ho cercata in così tanti luoghi
ma non sono  mai riuscito a trovarti
avresti dovuto essere qui con me
amore mio
vieni da me solo per una notte
tu, mia carissima amica
mi hai creato molti problemi
mostrami il tuo volto solo una volta, amore
tutti ridono di me, di me
uccellino mio in fuga
ma il mio cuore piange, amante mia
ti ho cercata oltre tutti i confini
perché fai ardere il mio corpo con il fuoco
da quando sei partita ho pianto, amore mio
Sono Mahmoud, il grande stupido
cerco di spiegarlo a tutti i potenti del mondo
in nome di Dio, ascoltami,
amore mio
un tempo tu eri la mia casa
il mio Giardino dell’Amore
migliaia di cime la tue vetta
così irraggiungibile
Ho tracciato il sentiero
il sentiero verso il mio amore
Mostrami il tuo volto
da lassù
vieni da me solo per una notte
Ti voglio, amore mio
Mostrami il tuo sole, la mia luce
Oh, vieni da lassù
raggiungerò il tuo cuore
con le canzoni del mio amore?
Perché siamo separati?
Scalerò le montagne
Dimmi, hai sentito
parlare del mio amore?
Vieni, portami notizie
uccellino mio da lassù

2010

Den Stilleste timen – L’ora più calma (Dugnad for Haiti – Volontariato per Haiti)

Dugnad for Haiti: le canzoni, gli album, i testi e le traduzioni - MTV

Den Stilleste timen è un brano scritto da Ole Paus, musica e parole, in occasione della manifestazione norvegese a sostegno delle popolazioni colpite dal terribile terremoto di Haiti nel 2010. Il brano fu eseguito per la prima volta in diretta TV il 24 gennaio 2010 presso Den Norske Opera insieme a un collettivo di artisti norvegesi che presero parte alla raccolta di beneficenza per raccogliere fondi da devolvere per la ricostruzione di Haiti. Il giorno prima del concerto, Ole Paus registrò il brano in studio insieme a Ingrid Olava, Thom Hell, Eldar Vågan, Simone Larsen e Lars Lillo Stenberg. Il produttore del disco è Håkon Iversen e i musicisti sono: Hans Aaseth (chitarra), Espen Østang Mangen (batteria), Frode Østang Mangen (pianoforte) e Lars Erik Dahle (basso). I proventi delle vendite furono devolute alla causa.

Come si può notare, il brano inciso in studio non vede la presenza di Morten Harket, il quale viene, però, coinvolto per il concerto di beneficenza del 24 gennaio dove esegue il brano insieme agli altri artisti tra cui lo stesso Ole Paus, Elisabeth Andreassen, Helene Bøksle, Tuva Syvertsen, Valkyrien All Stars, A1, Kurt Nilsen, Askil Holm, D’Sound, Simone, Ane Brun, Lars Lillo Stenberg, Noora Noor, Eldar Vågan, Knutsen & Ludvigsen, Superfamily, Hans orkester, Thom Hell e Ingrid Olava.

Morten Harket, quella sera, esegue anche il brano “O Bli hos meg” (versione norvegese del salmo inglese “Abide with me” che Morten aveva eseguito altre volte nei concerti) che non sarà mai pubblicato né incluso nel CD “Dugnad for Haiti”. Anche se non viene citato tra i musicisti che hanno registrato il brano, l’intervento vocale di Morten è riconoscibile come voce guida del coro e nel terzo verso.

Al termine della sua esecuzione, Morten fu intervistato dal VG dove dichiarò la sua ammirazione per il lavoro svolto da Ole Paus: «E’ incredibile ciò che Ole è riuscito a fare. Il fatto che abbia smosso tutto questo è semplicemente “super”». Relativamente alla manifestazione aggiunge: «La reazione della gente è di vitale importanza, ma è altrettanto di vitale importanza decidere che cosa riteniamo sia “accettabile”. Lo squilibrio che esiste nel mondo oggi è totalmente inaccettabile. È una sfida che dobbiamo affrontare tutti insieme. Chiunque desidera fare qualcosa ancora una volta ha l’opportunità di farlo ora e di contribuire con la propria parte. È facile scoraggiarsi, ma bisogna fare la differenza. Per molte persone è troppo tardi ormai, ma c’è tanta altra gente che ha bisogno di aiuto. Ciò che è accaduto ad Haiti è terribile. Anche la situazione che Haiti vive da anni è inaccettabile, ma proprio in questo momento in cui è accaduta una catastrofe ci sono persone che hanno bisogno di tutto l’aiuto che possiamo dare».

Il 2010 è l’anno in cui la band degli A-HA annuncia la fine della propria carriera: un annuncio che sarà poi smentito 5 anni dopo con la pubblicazione di un nuovo album di inediti …

O Bli hos meg:

Det var den stilleste timen
Gaten var tom og forlatt
dagen var høy men så med et slag
stanset tiden og dagen ble natt
de var på feil side av gaten
de var på feil siden av meg
Og på noen sekunder
gikk jordkloden under
mens Gud så en annen vei
Vi er ingen del
Vi er den hele
Vi nærmer oss hverandre skritt for skritt
Jeg ser på deg min venn
Og jeg kjenner meg igjen
Når jeg ser på deg ved innsiden av hjerte mitt
Ooh ooh ooh
Alle vet hva som er skjedd (Alle kveit kva som er skjedd)
Ingen vet hva som skjer (Ingen kveit kva som skje)
En underleg sky av støv og en by
Og den byen fins ikke mer
Tenn et lys for de døde
Tenn et lys for hvert liv
Gi dem et håp
gi dem din gråt
og gi dem en skjelv av din tid
Vi er ingen del
Vi er den hele
Vi nærmer oss hverandre skritt for skritt
Jeg ser deg min venn
Og jeg kjenner meg igjen
Når jeg ser på deg ved innsiden av hjerte mitt
Den stilleste timen
Timen da ingenting skjedd
Sjølv vi er medtatt, står vi og vedtatt
Det er vår egne vi ser
Vi er ingen del
Vi er den hele
Vi nærmer oss hverandre skritt for skritt
Jeg ser deg min venn
Og jeg kjenner meg igjen
Når jeg ser på deg ved innsiden av hjerte mitt
Era l’ora più calma
la strada era vuota e deserta
il giorno era alto, ma poi in un attimo
il tempo si è fermato e il giorno è diventato notte. Erano dalla parte sbagliata della strada
erano dal lato sbagliato di me stesso
e in pochi secondi
la terra è collassata
mentre Dio guardava altrove
Non siamo solo una parte
noi siamo il tutto
ci avviciniamo l’un l’altro passo dopo passo
Ti vedo amico mio
e mi riconosco
quando ti vedo dal profondo del mio cuore
ooh ooh ooh
Tutti sanno
cosa è accaduto
nessuno sa
cosa accadrà
un’inquietante nuvola di polvere e una città
e quella città non esiste più
accendete una candela per i morti
accendente una candela per ciascuna vita
Date loro una speranza
date loro il tuo pianto
e date loro un fremito del vostro tempo
Non siamo solo una parte
Noi siamo il tutto
ci avviciniamo l’un l’altro passo dopo passo
Ti vedo amico mio
e mi riconosco
quando ti vedo dal profondo del mio cuore
L’ora più calma
l’ora in cui nulla accade
noi stessi siamo coinvolti, ci siamo dentro
Siamo noi stessi quelli che vediamo
Non siamo solo una parte
noi siamo il tutto
ci avviciniamo l’un l’altro passo dopo passo
ti vedo amico mio
e mi riconosco
quando ti vedo dal profondo del mio cuore.

2016

The Boy from Port Manteau – Il Ragazzo di Port Manteau

The Boy from Port Manteau by Morten Harket, Håkon Kornstad & Peder Kjellsby on Amazon Music - Amazon.com

Dopo anni di intensa attività sui progetti da solista e il ritorno sulle scene con gli A-ha, Morten Harket torna a contribuire su lavori collaterali di colleghi e amici, ma in un modo ancor più defilato e poco promosso come in occasione della collaborazione con Bendik Hofseth, con il quale aveva già lavorato su “Wild Seed” nel 1995.

Il brano fu registrato nell’ambito di un album tributo da 3 CD intitolato “IX Bendik Hofseth 2016”. I produttori sono Peder Kjekksby e il sassofonista Håkon Komstad. Inizialmente il brano fu inciso dallo stesso Peder Kjekksby ai primi di maggio 2016. Morten Harket fu invitato a recarsi presso gli studi di Peter Kvint per la registrazione vocale (tra l’11 e il 12 maggio), mentre Håkon Komstad incise la sua parte al sassofono il 15 maggio. La canzone fu definitivamente assemblata e mixata tra il 16 e il 28 maggio. In questa occasione, Morten torna a immergersi in sonorità jazz e grunge.

Bendik Hofseth (Oslo, 19 ottobre 1962) è sassofonista e cantante jazz. Nel 1987 si trasferisce a New York per sostituire il noto sassofonista Michael Brecker della più rinomata jazz band del mondo, gli Steps Ahead. Hofseth ha pubblicato 7 album con il proprio nome e negli anni ha ricevuto numerosi riconoscimenti alla carriera. È anche produttore e presidente della manifestazione musicale By-Larm, nonché del World Composers Organisation che rappresenta 2.6 milioni di compositori e cantautori del mondo; è il direttore della TONO (la SIAE norvegese). Tra i numerosi artisti con cui ha lavorato si ricordano Anne Grete Preus per “Millimeter” e Morten Harket per “Wild Seed”.

If you can hear me
Then please come over here, be near me
I’m just a boy from Port Manteau
Became a man in Aches-les-Pains
And there I learned
Inside an urge to scream
But when my lips do part, I seem
To cheat myself, transform
My cry to music, sweet and warm
Inside an urge to scream
But when my lips do part, I seemWe talk like thunder
The truth of it lies deep down under
I’m just a boy from Port Manteau
How can I go to Cope-in-Heaven
Now, the vow?
There seemed to be straight lines
Just like geometry inclines
But now I just don’t know
I’m still a boy from Port ManteauThere seemed to be straight lines
Just like geometry inclines
But now I just don’t know
I’m still a boy from Port Manteau
Yeahhhhh
Se riesci a sentirmi
ti prego allora raggiungimi, stammi vicino
sono solo un ragazzo di Port Manteau
sono diventato uomo a Aches-les-Pains
e lì ho imparato
dentro l’emergenza a urlare
ma appena le mie labbra si socchiudono
mi sembra di ingannarmi, di trasformare
il mio urlo in musica, dolce e calda
dentro l’emergenza a urlare
ma quando  le mie labbra si socchiudono
mi sembra che procediamo come un tuono
la verità di tutto ciò si trova in fondo
sono solo un ragazzo di Port Manteau
come posso arrivare a Cope-in-Heaven?
ora, la promessa?
sembrava ci fossero delle linee precise
come una geometria
ma ora semplicemente non so più
sono solo un ragazzo di Port Manteau
sembrava ci fossero delle linee nette
come una geometria
ma ora semplicemente non so più
sono ancora un ragazzo di Port Manteau

2019

I look to you this time of the year – Guardo a te in questo periodo dell’anno

La collaborazione più recente di Morten Harket risale al 25 dicembre 2019 dove trova il tempo – tra la prima parte dell’Hunting High & low Tour 2019/2020 e la ripresa interrotta a marzo 2020 per la pandemia – di registrare un brano “natalizio” con la cantante Elvira Nikolaisen, che ha avuto modo di conoscere già nel 2007 ancora esordiente in occasione del “Make some Noise” 2007, un’iniziativa di Amnesty International. In quell’occasione, gli artisti si unirono per sostenere la causa del Darfur in Sudan e il 25 giugno del 2007 fu pubblicato un album con 27 brani eseguiti da 27 artisti internazionali, compresi gli A-HA che presentarono la cover “#9 Dream”. Ancora una volta, in quell’occasione di sensibilizzazione, Morten Harket espresse la necessità di cambiare il nostro modo di essere e vedere le cose: «è un peccato che si debba ricorrere a organizzazioni come Amnesty International per riuscire a garantire i diritti degli uomini nel mondo che continuano a essere violati, e tuttavia sono felice di poter almeno dare il mio contributo».

Elvira Nikolaisen (nata a Moi (Norvegia), 16 luglio 1980) è una cantante e cantautrice norvegese che esordisce nel 2005 con il singolo “Love I can’t defend”, raggiungendo subito la 3° posizione nelle classifiche norvegesi: al singolo segue subito l’album “Quiet Exit”. Il secondo singolo “Egypt Song” del  2006 raggiunge la posizione n. 2 delle classifiche nazionali.

Nasce in una famiglia di musicisti: il padre è organista della cattedrale, il fratello Emil è il cantante e il chitarrista dei Serena Maneesh, insieme alla sorella Hilma, bassista. Infine, suo fratello Ivar è cantante del gruppo punk “Silver”. Pur essendo nata in una famiglia fortemente radicata nella fede cristiana, a 18 anni Elvira rifiuta il credo cristiano e si dedica ad altra spiritualità: gran parte dei suoi testi riflettono l’impatto di questo radicale cambiamento nella sua vita. Il suo secondo album giunge nel 2008, dal titolo “Indian Summer” con scarsi risultati e dopo anni difficili e di insuccessi nonostante varie collaborazioni di prestigio con il trombettista jazz Mathias Eick dei Jaga Jazzist Band, Ola Kvernberg, Andreas Ulvo e Gard Nilssen – pubblica nel 2013 l’ultimo album “I concentrate on You”, ancora una volta senza toccare i vertici delle classifiche.

Dopo anni di silenzio, è tornata con nuovo slancio a scrivere testi e brani, tra cui “I look to You This Time of the Year”, chiedendo la collaborazione di Morten Harket per l’incisione del duetto che è stato presentato proprio a Natale 2019, ma con poco battage promozionale da entrambe le parti.

Darling I’ve closed my eyes
In a sea of nothing, I see nothing now
Buried deep in my mind
Your voice on the line
Voice that I’m counting on nowOh I look to you this time of the year
I look to you this time for ChristmasNow I live alone
Did you see it coming?
My restlessness on me again
Waiting for the innocence that carried me so light
Calling me back to sleep
Through to Christmas morning
Innocence this morningAll the love we shared
In a sea of nothing
How do we carry something beautiful
Through this mosaic of nothingness
Mosaic of life
Did you try to show me the difference?Oh I look to you this time of the year‘Cause you are just like me
Calling from the dead
By the sight of a Christmas tree
Waking from the dead
Waking from the deadSet my life on fire
In a sea of nothing
I want nothing more from you now
Caro, ho chiuso gli occhi
in un mare di nulla, e ora non vedo nulla
sepolto nel profondo della mia mente
la tua voce al telefono
una voce su cui posso contare oraOh guardo a te in questo periodo dell’anno
Guardo a te in questo tempo di Nataleora vivo da sola
Vedi che arriva?
la mia inquietudine di nuovo
aspetto l’innocenza che mi ha trasportato così leggerà
mi richiama al sonno
fino alla mattina di Natale
l’innocenza questa mattinatutto l’amore che abbiamo condiviso
in un mare di nulla
come possiamo portare qualcosa di bello
in questo mosaico di vacuità
mosaico della vita
hai cercato di mostrarmi la differenza?Oh guardo a te in questo periodo dell’annoperché tu sei come me
richiamato dalla morte
alla vista dell’albero di Natale
che si sveglia dalla morte
che si sveglia dalla morteInfiamma la mia vita
nel mare del nulla
non voglio niente di più da te per il momento

Collaborazioni non accreditate

Vi sono almeno tre brani “attribuiti” a Morten Harket o con la sua partecipazione, ma che non sono mai stati accreditati dal cantante.

Frozen feelings – Sentimenti gelidi

45cat - Jan Bang - Frozen Feelings / One Made Two - CBS - Norway - CBS 654882 7

Il primo di questi brani è quello già citato che si riferisce alla collaborazione con Jan Bang per l’album “Frozen Feelings”. Mentre c’è una discreta certezza sull’intervento vocale di Morten Harket sulla traccia n. 5, vi sono dubbi sulla traccia n. 7 – omonima dell’album – dove si dovrebbe intuire la partecipazione di Morten come back vocalist.

You, you come and you go
And I, I don’t even know
How affections could turn so blind
Where emotions got left behind
Frozen feelings
Locked in a darkness of sorrow
Frozen feelings
Longing for sunshine tomorrow
You, you say that you care
But then, I’m not even there
Don’t try running away anymore
You’re the only one fighting this war
Frozen feelings
Left in a darkness of sorrow
Frozen feelings
Longing for sunshine tomorrow
Frozen feelings
Lost in emotionless landscape
Frozen feelings
Leaving no way of escape
Frozen feelings
Slowly melting
Frozen feelings
Slowly melting
Frozen feelings
Slowly melting
Frozen feelings
Slowly melting
Tu, tu vai e vieni
ed io, neanche lo so
come gli affetti accecano
dove le emozioni rimangono al margine
sentimenti gelidi
intrappolati nell’oscurità del dolore
sentimenti gelidi
che anelano la luce del sole domani
tu, tu dici che ti preoccupi
ma poi, io non ci sono
non cercare più di fuggire
sei l’unica a combattere questa guerra
sentimenti gelidi
abbandonati nell’oscurità del dolore
sentimenti gelidi
che anelano la luce del solo domani
sentimenti gelidi
persi in un paesaggio senza emozioni
sentimenti gelidi
che non lasciano vie di fuga
sentimenti gelidi
che lentamente si sciolgono
sentimenti gelidi
che lentamente si sciolgono
sentimenti gelidi
che lentamente si sciolgono
sentimenti gelidi
che lentamente si sciolgono

Spy me at noon – Spiami a mezzogiorno

Spy Me At Noon - song by Boyzvoice | Spotify

Questo brano scritto da Espen Ecko e Henrik Elvestad della band comico-demenziale dei Boyzvoice è chiaramente un “fake”. Il cantante Ecko in questo brano che prende in giro ed è una parodia di tutte le colonne sonore ispirate a film di spionaggio (primo fra tutti, 007) imita consapevolmente la voce di Morten Harket (nelle note alte risulta leggermente più credibile rispetto ai toni bassi), uno dei cantanti che ha effettivamente realizzato una colonna sonora per un film di 007: “The Living daylights”. È possibile dire con certezza che Morten Harket non ha preso parte a questa parodia.

Feel the chills that rise above you
Circumcised in modern oil
Left behind with contradiction
Evil resting in the soil
And pleases you with remedies
You eat from a spoon
Don’t spy me tomorrow
In a pitfall of sorrow
I fall under the moon
So spy me at noon
Territorial domination
Seizing power reaps rewards
Obsessed with lust
And condemnation
He has come to win the war
And frightens you with melodies
They’re singing in tune
Don’t spy me tomorrow
In a pitfall of sorrow
I fall under the moon
So spy me at noon
Spy me at noon
Whoever gave him the licence to crush my heart
Champagne and tuxedos right from the start
Implying to trust him a sense of gold
Then vanish and leave me in lumps of coal
Killing you with memories forgotten too soon
Don’t spy me tomorrow
In a pitfall of sorrow
I fall under the moon
So spy me at noon
Right now I feel shaken not stirred
This horrible news I just heard too late
He spied me at eight
He spied me at eight
Senti il freddo che ti circonda
circonciso nel petrolio moderno
abbandonato con contraddizione
il male affonda nel terreno
a ti compiace con rimedi
che mangi con il cucchiaio
non spiarmi domani
in un pozzo di dolore
cado sotto la luna
spiami a mezzogiorno
dominio territoriale
che prende il potere, raccoglie consensi
ossessionato dalla lussuria
e dalla condanna
è venuto per vincere la guerra
e ti terrorizza con le melodie
che cantano all’unisono
non spiarmi domani
in un pozzo di dolore
cado sotto la luna
perciò spiami a mezzogiorno
spiami a mezzogiorno
chiunque gli ha dato la licenza di uccidere il mio cuore
champagne e smoking fin dall’inizio
confidando implicitamente nel senso dell’oro
che poi svanisce e mi lascia nel carbone
uccidendoti con ricordi dimenticati troppo presto. Non spiarmi domani
in un pozzo di dolore
cado sotto la luna
allora spiami a mezzogiorno
proprio ora mi sento scosso, non eccitato
questa notizia terribile che ho appreso tardi
Lui mi ha spiato alle 8
mi ha spiato alle 8.

The Secret –  Il secreto 1999

Morten Harket - Side Projects

Questo brano – davvero misterioso – nasce come collaborazione tra Morten Harket e la band Boolaboss nel 1999. All’epoca, la collaborazione era andata piuttosto avanti e si pensava all’uscita di un singolo in CD, eppure non fu mai realizzato né inciso fino a oggi. Le voci continuano a rincorrersi di una ripresa della collaborazione di Morten con i Boolaboss o per lo meno con ciò che è rimasto del duo irlandese-svedese, ovvero Mark O’Sullivan con il quale Morten si è incontrato a Stoccolma il 7 febbraio 2019. La musica dei Boolaboss appartiene al genere dance elettronico, decisamente una svolta interessante per Morten Harket allora come oggi.

2020: Secret – This is a Nothing – My Star

Il progetto con Mark O’Sullivan ha preso forma. Il canale YouTube del DJ si è arricchito di tre nuovi brani, proprio quelli con Morten Harket:

Secret (pubblicato su youtube 8 agosto 2020):

This is a nothing (11 agosto 2020):

My star (24 agosto 2020)

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